Tetti In Legno Casilina
Questa scheda è stata visualizzata 467 volteNel caso di coperture dei Tetti in legno Casilina un materiale fibroso come la Lana di Roccia è sicuramente più raccomandato in quanto, oltre a dare una maggiore massa consente anche la traspirazione dell’assito in legno sul quale vengono posati i pannelli La traspirabilità dell’intero pacchetto viene poi coadiuvata dall’impermeabilizzazione posta sopra e sotto pannelli isolanti. La membrana posta sotto lo strato isolante, subito sopra il supporto in legno (assito) dovrà essere una membrana con funzione barriera/freno/schermo al vapore per impedire che il calore degli ambienti interni penetri nello strato isolante condensando; la membrana posta sopra lo strato isolante dovrà essere una membrana traspirante la quale, oltre ad avere funzione impermeabilizzante ed impedire il passaggio dell’acqua piovana eventualmente infiltratasi dal manto di copertura, fa sì che l’eventuale vapore formatosi nel pacchetto trovi sbocco evaporando ed evitando così la formazione di muffe e condensa. In Italia il patrimonio immobiliare risale per lo più agli anni 60 – 90 e questi immobili hanno alcune caratteristiche ben precise, spazi molto ampi, una disposizione degli ambienti interni non sempre funzionale, metrature ampie, difficili da riscaldare.
In questo arco di tempo le tecniche di costruzione hanno riflettuto i cambiamenti apportati dal boom economico del dopoguerra e sono caratterizzate dall’utilizzo di materiali più economici con struttura portante più “leggera” con pareti e solai molto sottili che aumentano la dispersione termica. Nelle costruzioni realizzate nell’arco di quei 30 anni, tra gli ambienti abitati e il tetto veniva generalmente realizzato un vano vuoto, una soffitta non riscaldata, che fungeva da intercapedine tra l’esterno e gli ambienti riscaldati che in qualche modo limitava la dispersione di calore o lo scambio diretto tra l’ambiente abitato e caldo e l’esterno freddo. In linea di massima tuttavia fino agli anni 90 non si è prestata grande attenzione all’isolamento termico delle coperture, aspetto tenuto maggiormente in considerazione dagli anni 2000 quando si è sviluppata una maggiore sensibilità verso il tema del risparmio energetico e quindi verso tutto ciò che contribuisce a diminuire le dispersioni termiche e i consumi energetici.
In tempi più recente, soprattutto nell’ultimo anno, il settore dell’edilizia residenziale vive una fase di fermento per via delle tante novità in merito agli incentivi economici per l’efficientamento energetico degli immobili e sarà sicuramente capitato di sentir parlare o di leggere di interventi di coibentazione su tetti esistenti Al di là dei recenti incentivi economici, svariati possono essere i motivi per i quali si giunge alla decisione di intervenire sul tetto ma qualunque sia la motivazione occorre essere consapevoli dell’importanza che questi interventi hanno affinché venga garantito il comfort e il benessere termo-igrometrico. In epoca moderna gli ambienti sottotetto sono ormai ambienti vissuti e riscaldati e la copertura è la parte di un edificio attraverso la quale avviene gran parte della dispersione termica pertanto è fondamentale la sua coibentazione al fine di proteggere l’abitazione dal freddo invernale e dal caldo estivo ed ottimizzare e ridurre i consumi di energia.
a coibentazione del tetto implica il posizionare uno strato isolante per migliorare la risposta termica e il comfort della propria abitazione; lo strato isolante potrà essere posizionato all’estradosso del solaio di copertura, cioè sulla superficie esterna (o superiore) del solaio oppure all’intradosso dello stesso, cioè sulla superficie interna (o inferiore), o ancora sull’ultimo solaio orizzontale.
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